Sabrina Milazzo utilizza la pittura a olio come mezzo espressivo e lo fa in modo meticoloso e realistico conferendo una forte tridimensionalità alle sue opere. L’Artista si muove nell’ambito di una figurazione che oscilla tra iperrealismo fotografico e una visione surrealistica della realtà, tra immaginario pop e concettualismo. I suoi soggetti più frequenti sono i personaggi Disney che hanno nutrito l’immaginario delle generazioni passate, portatori di valori universali come il coraggio, la condivisione, la tolleranza, l’equità, l’amicizia e l’amore. Li ricopre di una morbida e lucida glassa, ma la forza delle forme rimane intatta e continua a trasmettere messaggi di positività. Nasce a Torino nel 1975.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Torino, dal 2003 inizia la sua carriera artistica. Ha partecipato a MiArt, ArteFiera Bologna e Context ArtMiami. Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia a Torino e nel 2013 il suo lavoro è stato presentato ad Art Stays, Festival Internazionale di Arte Contemporanea a Ptuj in Slovenia. Hanno scritto della sua produzione artistica importanti critici. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero.
Vive e lavora a Torino.
VALERIA VACCARO
Valeria Vaccaro è una giovane scultrice torinese affascinata dal fuoco e dal suo significato simbolico, alchemico e primordiale, dalla sua forza purificatrice. Il fuoco trasforma ogni cosa, perfino il marmo, materiale che l’artista ha scelto come arma espressiva, plasmandolo fino a farlo sembrare legno, bruciato e annerito dalle fiamme.
Nasce nel 1988 a Torino. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, studia scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Dal 2005 espone regolarmente in mostre
personali e collettive e partecipa a fiere di settore. Tra il 2013 e il 2015 partecipa alla Biennale itinerante europea JCE Jeune Création Européenne. Nel 2015 espone a Exhibit a Torino e al Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivara. Nel 2017, in occasione dell’Art Prize CBM, vince una menzione speciale dalla città di Torino. Nel 2020 viene selezionata per esporre alcune sue sculture nell’ambito di BAG Bocconi Art Gallery a Milano. Nel 2022 è la vincitrice del Secondo Premio Fondazione VAF IX Edizione riconosciuto dalla prestigiosa Fondazione tedesca con lo scopo di promuovere posizioni innovative nell’arte contemporanea italiana e di comunicarle in Germania.
Vive e lavora a Torino.
CLAUDIA GIRAUDO
La ragion d’essere del lavoro di Claudia Giraudo risiede nella volontà di far emergere in superficie il suo mondo interiore. Un mondo fatto di atmosfere surreali, di fanciulli dall’aspetto magico e misterioso che sembrano intrattenere un silenzioso eloquio con il loro spirito guida. Nasce nel 1974 a Torino. Si laurea nel 2001 con il massimo dei voti presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Intraprende il suo percorso di ricerca nell’ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei Maestri Rinascimentali e Nordeuropei; questo background emerge sia nella tecnica che nella scelta dei soggetti, pur mantenendo la sua personale cifra stilistica.
Espone con frequenza in fiere d’arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici, tra cui si segnalano il Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia e il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma, il Polo del 900 a Torino, il Museo Ebraico a Bologna, The Artist House a Tel Aviv e il Museo Casa del Conte Verde a Rivoli. Le sue opere si trovano in collezioni permanenti e acquisizioni museali nazionali e internazionali, tra cui l’Harmony Art Foundation di Mumbai (India), il Museo MACIST di Biella, il Museo Eusebio di Alba (CN), la Sala del Consiglio di Bossolasco (CN) e il Museo Civico di Bevagna (PG).
Vive e lavora in un piccolo paese dell’Astigiano
LENE KILDE
La norvegese Lene Kilde crea sculture figurative ispirate alle emozioni e alle personalità dei bambini. Ritiene che il loro linguaggio del corpo sia la forma più pura di comunicazione. Ferma ogni posa infantile realizzando mani e piedi con il cemento e utilizzando la rete metallica per creare i frammenti di vestiti. I pezzi “incompleti” invitano lo spettatore a utilizzare la propria immaginazione per colmare le lacune visive e i contorni illusori e, spesso, per approfondire i propri ricordi di infanzia. Le
mani e i piedi riescono a ritrarre un forte senso del carattere dei personaggi.
Nasce a Rælingen, piccola cittadina nei pressi di Oslo, in Norvegia, nel 1981. Ha frequentato la Scuola d’Arte ad Asker e ha studiato scultura alla Einar Granum School of Art a
Oslo. Nel 2012 ha conseguito un Master in Design del prodotto all’Oslo and Akershus University College e successivamente è stata premiata con una borsa di studio di tre anni dal prestigioso Norwegian Arts Council.
Ha esposto il suo lavoro in mostre personali e collettive e Fiere di settore in Europa, Svizzera, Stati Uniti, Dubai, Libano e Taiwan. Tra le fiere di settore si segnalano
SCOPE Basel e SCOPE Miami. Le sue sculture fanno parte d’importanti collezioni private in tutto il mondo.
Vive e lavora in Svezia